giovedì 26 ottobre 2017

La verita’ del corpo, introduzione alla fisioanalogia, il mio speach verterà sulle emozioni.

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foto di Nicolò Pezzimenti Analogista.

NOV4

La verità del corpo - introduzione alla fisioanalogia

Pubblico

· Organizzato da Nicolò Pezzimenti Analogista

Parteciperò

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    Sabato 4 novembre dalle ore 17:00 alle ore 19:30

    Prossima settimana

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    c/o Associazione "I luoghi del ritrovarsi" in via Vespri 191 a Valderice

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    Invito ricevuto da Nicolò Pezzimenti

Un viaggio tra psicologia e fisioanalogia alla scoperta del legame analogico che unisce mente e corpo nella genesi delle malattie psico-fisiche, con l'obbiettivo di identificare le cause emotive del sintomo e promuovere il benessere e la guarigione attraverso le nuove metodologie analogiche.
Relatori: Dott.ssa Maria Burgarella, psicologa & Nicolò Pezzimenti, analogista.
Ingresso libero
Info & prenotazioni Tel. 3496588185.

CONVEGNO Tra Scienza e Coscienza, il senso della vita - 30 settembre 1 O...

mercoledì 25 ottobre 2017

INTERVISTA DI PATRIZIA BOI AL DOTT. GIAN PIERO ABBATE

I 7 passi verso l’Immortalità

Intervista al Dr. Gian Piero Abbate

17 OTTOBRE 2017,

PATRIZIA BOI

Materia Oscura - Ph. Sergio Pessolano

Materia Oscura - Ph. Sergio Pessolano

Nel 2009 un team di biologi marini dell’Università di Lecce ha scoperto un organismo potenzialmente eterno: si tratta dell’idromedusa Turritopsis nutricula. Essa cresce, raggiunge la maturità sessuale, si riproduce, poi, invece di morire, scende sul fondo del mare e si ritrasforma in polipo, lo stadio giovanile da cui è stata generata.

A questo punto da polipo ridiventa nuovamente medusa, con un processo praticamente ‘infinito’. Questo ringiovanimento cellulare è possibile grazie al fenomeno del ‘transdifferenziamento’, secondo cui cellule altamente specializzate perdono la specializzazione morfologica e funzionale per tornare allo stadio totipotente di nuove cellule con caratteristiche proprie della fase giovanile. Il fenomeno conduce a riconsiderare il tema dell’invecchiamento e dell’Immortalità.

I russi parlano da tempo di ringiovanimento e Immortalità, intesa non solo come Immortalità dell’Anima e dello Spirito, ma anche delle cellule e del corpo fisico. Arkady Petrov, partendo dal principio che siamo creati a immagine e somiglianza di Dio, ha concepito un percorso articolato e complesso incentrato sulle Tecnologie Bioinformative e denominato L’Albero della vita. L’obiettivo è sviluppare il potere della chiaroveggenza e consentire all’uomo di creare il suo Corpo di Luce, mediante la Trasfigurazione. Lo scienziato e mistico Grigorij Grabovoj, analogamente, ha messo a punto Il Sistema Unificato delle Conoscenze individuando sequenze numeriche per la guarigione di tutti e del mondo stesso. Egli afferma che la Coscienza è responsabile della creazione del mondo, della Mortalità o Immortalità dell’Uomo, quindi, anche della Resurrezione dei morti.

Nel nostro Paese, il dottor Gian Piero Abbate, fisico e teologo, musicista e compositore, esperto di Cabalà e Numerologia, studia da oltre 40 anni i cambiamenti in atto e l’attivazione dell’Immortalità del corpo fisico. Grabovoij afferma: «Abbate… possiede tutte le conoscenze per realizzare concretamente le mie teorie». Ha trasformato, infatti, le sequenze di Grabovoij in musiche, identificando gli algoritmi per convertire i numeri in note. È autore del libro I 12 strati dell'immortalità per l’attivazione del DNA multidimensionale e di tanti altri studi. Lo abbiamo intervistato dopo il suo intervento al Convegno Tra Scienza e Coscienza: il senso della vita tenutosi a Trapani lo scorso settembre grazie all’organizzazione di Alessandra Burgarella allieva di Petrov.

Siamo appena entrati in una nuova zona della Galassia e quindi in una Nuova Era, cosa dobbiamo aspettarci?

Da un punto di vista astrofisico, dalla nuova regione della Galassia in cui siamo entrati, stiamo percependo nuove energie, a noi sconosciute, sia a livello scientifico che personale. Sono energie basate su Amore e Compassione, perciò le definirei "femminili". Si sta verificando anche un’improvvisa accelerazione di tanti altri cambiamenti naturali, già iniziati in passato. In ambito scientifico, inoltre, sappiamo che la Terra emette raggi gamma secondo una griglia molto fitta con una distanza dei fori di uscita di un paio di metri. Da qualche anno l'intensità dei raggi gamma cresce senza un motivo spiegabile. Prosegue anche il fenomeno di diminuzione del campo magnetico che, ogni tanto, seppure per piccolissime frazioni di secondo, si annulla.

Lo spostamento dei poli, sia magnetico che di rotazione, poi, è un fenomeno scientificamente inspiegabile. I poli non ruotano come nel passato, ma si stanno spostando linearmente e con una velocità crescente di anno in anno. Vi sono, infine, i mutamenti artificiali prodotti dall'uomo, come gli effetti derivanti dall’utilizzo di nuove armi, l'inquinamento da polveri ultrasottili o il famoso cambiamento climatico, le cui conseguenze sono ormai percepite da tutti.

La realtà supera l’immaginazione, la vera scienza non è deduttiva (basata su conoscenze passate), ma aperta all'imprevisto, all'impossibile, alla ricerca di ciò che sta oltre quello che crediamo, spesso erroneamente, di aver già compreso. La Galassia sta aiutando gli uomini ad attraversare questa fase dell’Umanità invitandoli a ‘partecipare al banchetto di nozze’ (Parabola del Re e del suo banchetto di nozze - Matteo 22:2-14). Per oltrepassare quello denominato come 7° portale, l'ultimo per questa fase evolutiva, occorrono Amore e Compassione, ‘indossare l’abito nuziale’, cioè quello stato che raggiunge chi ha il cuore aperto.

Alla luce della numerologia, come influenzeranno tutti questi fattori lo stato fisico e mentale dei singoli individui?

Dal 2012 che, dal punto vista numerologico vale 5, simbolo del cambiamento, ha avuto inizio l'apertura delle 'capsule temporali' del pianeta.
Il 2013 è 6, simbolo dell'Amore, strumento di ricalibrazione del rapporto uomo – terra, ma anche simbolo di Compassione.
Il 2014 è 7, l'anno della "magia", della rottura con il passato e della scoperta che il nuovo è oltre l'immaginazione.
L'anno 2015 è un 8, l'infinito che si è raddrizzato, l'anno della connessione con l'Universo, di collegamento con le nuove energie, necessario per costruire nuove fondamenta e rompere schemi e preconcetti del passato.
Il 2016 è un 9, simbolo del completamento, utile per ultimare i processi e segnato dalla comparsa di nuovi fenomeni.
Il 2017, è 1, segna la fine del progetto e l’inizio della nuova fase, avviando il consolidamento delle nuove energie e la separazione dell'umanità in due specie diverse, ovvero la "speciazione irreversibile".

Si tratta di una speciazione anche fisica e comporta un cambiamento del DNA e un allungamento della vita per raggiungere una evoluzione non solo spirituale, ma multidimensionale, che include anche la materia.

Cosa comporta la recente scoperta che dentro ogni persona convivono tre DNA, scientificamente chiamati A-DNA, B-DNA e Z-DNA?

Questi DNA sono molto interessanti dal punto di vista scientifico: i primi due ruotano in un verso, il terzo, lo Z-DNA, ruota nel verso opposto. Contemporaneamente i primi due sono composti dalle classiche due eliche, sono cioè dei DNA strutturati, il terzo DNA è tutto un caos, non presenta eliche, ma è costituito da segmenti disordinati tra loro. Da un punto di vista fisico, il senso di rotazione, lo ‘Spin’, fornisce anche l’orientamento del tempo, quindi l’A-DNA è quello che arriva dal passato, il B-DNA è quello del presente, ma la cosa sconvolgente è che lo Z-DNA arriva dal futuro. Per fortuna, non essendo strutturato, non conduce ad un destino segnato, ma si possono estrarre da esso molti segmenti possibili. Come già dimostrato durante le eclissi con l’aiuto di un Pendolo di Foucault, l’inversione del tempo è possibile, e lo Z-DNA è quello che favorisce questa ‘inversione del tempo’.

Il fatto, poi, che i satelliti evidenziano un aumento incredibile di antimateria sulla terra, sulle nuvole, sul nostro corpo fisico, sulle nostre cellule, che convive con la nostra materia strutturata senza annullarsi, influenzerà di certo lo stato fisico e mentale di ogni persona e della società intera.

Come arriviamo, quindi a parlare di Immortalità?

In Fisica tutti i processi naturali devono avvenire con il minimo dispendio di energia perché l’Universo non spreca assolutamente nulla. Secondo questo principio, ogni cellula specializzata dovrebbe racchiudere solo l’informazione relativa alla sua specifica funzione organica. Invece tutte le cellule contengono l’informazione intera, ma ogni singola cellula si differenzia dalle altre perché ha attivato solo un piccolissimo frammento di quella totalità d’informazione inclusa in tutte. Si tratta di una violazione della legge fisica secondo cui uno spreco di energia è inammissibile.

Le nostre cellule, inoltre, si rinnovano ogni sette anni, quindi, un vecchio ha un corpo composto da cellule completamente nuove rispetto a quelle con cui è nato. Allora perché le cellule generate ogni giorno devono essere più vecchie delle precedenti? Ci deve essere un’informazione, tramandata di generazione in generazione - forse attraverso la memoria dell’acqua nel ventre materno - che comanda: “Tu devi morire”. Quest’ordine si cala dentro le cellule dell’organismo che via via si autodistruggono. Il DNA non fa altro che eseguire quella disposizione. Lo sviluppo della nostra coscienza oggi è tale che possiamo entrare in noi stessi e cambiare il comando, conducendoci verso l’idea di Immortalità.

Capisco che può sembrare strano parlare d'Immortalità, eppure tutto il cristianesimo è basato su Gesù, il quale, dichiarandosi "figlio dell'uomo" come tutti noi, ha sconfitto la morte. Per dirla alla maniera della Fisica Quantistica ‘la realtà non è solo ciò che vedi davanti ai tuoi occhi’.

Sarebbe interessante approfondire tanti aspetti di questo argomento con il Dottor Abbate, rivelare tutte le sue conoscenze, intuizioni e scoperte, ma il nostro spazio è limitato: tutti possono, però, contattarlo e partecipare ai suoi eventi, il prossimo dei quali si svolgerà a Verona il 17-18-19 Novembre sul tema I 7 passi verso l’Immortalità. Mi viene in mente il film Non ci resta che piangere, scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi. L’inizio li mostra fermi a un passaggio a livello, in attesa che il treno passi: una metafora dell’impasse che viviamo quando siamo bloccati in una situazione. I protagonisti, Mario e Saverio, però, decidono di percorrere un’altra strada: attraversano i campi e si ritrovano a Frittole - un immaginario borgo toscano - in un’altra epoca, ‘1400 quasi 1500’, quindi inconsapevolmente ‘invertono il senso del tempo’.

Per motivi apparentemente futili, concepiscono anche l’idea di impedire un accadimento, la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, con tutte le ricadute che questo poi comporterebbe nel futuro… Infine cercano di trasmettere a Leonardo Da Vinci le conoscenze attuali chiedendogli di trovare nuove soluzioni… Ma la scena che è in massima relazione con la teoria della programmazione sulla mortalità cara ad Abbate, è quella del frate che, passando nella piazza di Frittole, ripete per tre volte: «Ricordati che devi morire!». Rammentate la risposta di Troisi?
La prima volta: «Come?».
La seconda volta: «Va bene».
La terza volta: «Sì, sì, ‘mo’ me lo segno…».
E non si trattava di un comando verso le sue cellule?

Se Abbate fosse un messaggero trasformerebbe oggi quella frase in:
«Ricordati che sei Immortale!
Tutte le tue cellule sono Immortali!
Questo è un comando!».
E il titolo del film diverrebbe: «Non ci resta che vivere e… gioire!».

Come attivare l'immortalità del corpo: un viaggio tra fisica e sapienza, intervento del Dottor Gian Piero Abbate al Convegno Nazionale Tra Scienza e Coscienza.

Patrizia Boi

Patrizia Boi

Nasce come autrice di romanzi, racconti, fiabe, ma pubblica anche biografie, articoli e interviste. Progetta eventi culturali e opere pubbliche occupandosi con passione di parchi, piste ciclabili e lavori ferroviari.

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Isfahan, Iran – Il cortile della Grande Moschea.  Ph. Sergio Pessolano

Il Cairo, Egitto – Le piramidi di Cheope e Chefren al tramonto. Ph. Sergio Pessolano

Tibet – Il Lago Yamdrok Tso dai 4700m del passo Kamba-la sulla catena montuosa dell’Himalaya. Ph. Sergio Pessolano

Montefiascone (Viterbo) – La Cattedrale di Santa Margherita all’alba (elaborazione dell’autore). Ph. Sergio Pessolano

Cusco, Peru – Una ragazza con l’abito tradizionale delle donne inca. Ph. Sergio Pessolano

Delhi, India – Uomo che riposa nel cortile della Grande Moschea Jama Masjid (elaborazione dell’autore). Ph. Sergio Pessolano

Didascalie
  1. Isfahan, Iran – Il cortile della Grande Moschea. Ph. Sergio Pessolano
  2. Il Cairo, Egitto – Le piramidi di Cheope e Chefren al tramonto. Ph. Sergio Pessolano
  3. Tibet – Il Lago Yamdrok Tso dai 4700m del passo Kamba-la sulla catena montuosa dell’Himalaya. Ph. Sergio Pessolano
  4. Montefiascone (Viterbo) – La Cattedrale di Santa Margherita all’alba (elaborazione dell’autore). Ph. Sergio Pessolano
  5. Cusco, Peru – Una ragazza con l’abito tradizionale delle donne inca. Ph. Sergio Pessolano
  6. Delhi, India – Uomo che riposa nel cortile della Grande Moschea Jama Masjid (elaborazione dell’autore). Ph. Sergio Pessolano

giovedì 5 ottobre 2017

Riflessioni sul CONVEGNO NAZIONALE “TRA SCIENZA E COSCIENZA: IL SENSO DELLA VITA – ANTICHI E NUOVI SAPERI PER L’EVOLUZIONE UMANA”


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Si è  concluso a Trapani il Convegno “TRA SCIENZA E COSCIENZA : IL SENSO DELLA VITA – ANTICHI E NUOVI SAPERI PER L’EVOLUZIONE UMANA” e la vibrazione continua…

Grazie alla professionalità della Direzione e allo staff dell’Hotel Tirreno di Pizzolungo che ha ospitato i lavori , non poteva esserci location più suggestiva!

Questo convegno è stato voluto intensamente e organizzato  egregiamente da mia sorella Alessandra Burgarella, un atto d’amore verso la nostra città, Trapani, un punto luce che ha desiderato accendere per rendere grazie alle persone che hanno contribuito alla sua crescita spirituale, personale e aggiungo anche alla mia,  con l’intento di espandere sempre di più la nostra consapevolezza e il sentirsi UNO con tutto nell’amore, la legge che regola il tutto e che agisce sempre e per sempre.

Un sutra vedico dice : “IO SONO L’UNO E DESIDERO DIVENTARE MOLTEPLICE”, è proprio la molteplicità delle persone, degli approcci alla conoscenza, le diverse angolature offerte dai relatori che contribuiscono sinergicamente  ad una visione unificata e coerente.

Noi stessi siamo come le sfaccettature di un diamante , come raggi di luce provenienti da una stessa sorgente….l’amore.

Cosi in questi due giorni ci siamo abbeverati da diverse fonti e questa acqua informazionale ha agito e continua ad agire in ognuno di noi, espandendosi.

Il convegno è stato aperto con la musica, Niccolò Pezzimenti, bravissimo Analogista e violinista, ha eseguito al violino un brano di Bach e non poteva esserci introduzione migliore per elevare le frequenze dei presenti e favorire il flusso delle informazioni alle coscienze e anime dei presenti.

Ciò che in questo convegno è risultato evidente, nel susseguirsi degli interventi dei relatori è proprio una operazione alchemica, nel senso puro del termine, di trasmutazione, di passaggio da uno stato ad un altro.

Il processo alchemico simboleggia il superamento dei confini dell’esistenza puntando alla perfezione, alla trasformazione del piombo, ovvero di tutto ciò che è nero, oscuro, doloroso , arcano, negativo,  in oro cioè  in una sostanza pura, incorruttibile, perfetta, atta a simboleggiare la pietra filosofale, la conoscenza della propria natura divina.

L’integrazione degli opposti è opera alchemica, considerare la dualità  non come due facce della stessa medaglia ma come due elementi che sono uno nell’altro senza confini,  formando un uno.

Questo processo mentale di separazione tra  bene-male, luce-buio, scienza e spirito o fede, tutte le dualità non sono altro che un processo mentale appartenente alla mente, è la mente che tende a separare, a dividere, a frammentare i concetti, il grande equivoco o inganno consiste nel fatto che siamo stati abituati ad attribuire la funzione di schiavo all’inconscio e quella di padrone al conscio, alla ragione.

Vi è un parallelismo tra materia oscura e inconscio nel senso che la materia conosciuta, ordinaria è solo il 5% mentre il 95% è la materia ed energia oscura,  su quest’ultima gli scienziati stanno iniziando ad investigare ma rimane  ancora oscura, allo stesso modo questo parallelismo si può applicare allo studio della mente umana . L’inconscio rappresenta il 95% della mente umana, l’immagine che Sigmund Freud ha utilizzato per descriverlo è un iceberg dove la punta rappresenta la parte logica, razionale, il conscio e la parte sommersa rappresenta l’inconscio ed è la parte più preponderante che guida la nostra vita nella nostra inconsapevolezza, ma se iniziamo ad essere consapevoli della forza e dell’azione dell’inconscio e ad aprirci alla sua conoscenza la dualità viene superata, integrando gli opposti e dando luce a quello che è oscuro.

Tutti gli illustri relatori hanno attuato questa operazione.

Il loro approccio ha come presupposto di base l’integrazione di ciò che sembra opposto e il superamento della dualità, della visione dicotomica che separa e l’approssimarsi, invece,  di una visione globale che comprende tutti gli aspetti che fanno parte dell’essere umano quindi anche la sua spiritualità, la sua parte invisibile e tutto quello che è stato sempre considerato irrazionale , esoterico, magico, si va rivelando al mondo attraverso le scoperte della fisica quantistica e delle neuroscienze e rimanda alle potenzialità immense che l’uomo ha dentro di sè, che può fare tutto.

Il pensiero crea la realtà, qui dobbiamo proprio cambiare paradigma di ragionamento , la materia non dobbiamo considerarla esterna a noi, il nostro corpo esterno a noi, tutto esterno a noi, non funziona così, è il contrario, le leggi spirituali governano quelle materiali , il nostro pensiero crea la realtà, noi con i nostri pensieri, emozioni, intenzioni creiamo la nostra realtà.

Questo è un punto importantissimo, fondamentale perchè è un assunzione di responsabilità  dell’uomo verso se stesso, verso la sua salute fisica, psichica, spirituale  e animica.

Le scoperte della fisica quantistica come l’Entanglement, il Biocentrismo di Robert Lanza,  la teoria dei quanti di Max Planck, per citarne alcune,  non possono che lasciare sconcertati.

La mente è abituta a certi schemi, consuetudini mentali tramandate  che fanno parte dell’inconscio collettivo, deve cominciare a pensare a se stessa in maniera diversa, deve disidentificarsi dal proprio ego, dall’ identità, da quello che pensiamo di essere, da quello che gli altri ci suggeriscono su come noi siamo,  dalle credenze sul mondo, sulla vita e la morte.

E’ necessario disintegrare tutte queste credenze per dare spazio al vero Sè, al Superconscio, al collegamento con la matrice o coscienza cosmica che governa il tutto come se fosse una sinfonia, dove ogni persona, ogni  elemento di questa realtà, di questo pianeta e universo fa parte  di questo immenso ologramma, di un disegno divino, quindi parlare adesso di immortalità del corpo fisico, di potenza del pensiero , di potere di autoguarigione, dell’intenzione che si può indirizzare a qualsiasi esperienza, di informatizzazione dell’acqua, del cibo, dei cristalli, pensiamo ad esempio agli studi di Masaru Emoto, tutto questo ci suggerisce che dobbiamo ampliare la nostra visione, dobbiamo fare un salto nel buio, nell’ignoto, per trovare noi stessi, superando le paure, le dicotomie e le resistenze che sono frutto eslcusivamente dell’ego, della nosra mente razionale.

Emanuele Cangini, persona straordinaria, in rappresentanza della nota rivista Scienza e Conoscenza, ha dato un forte slancio nel promulgare e diffondere l'evento in tutta Italia tramite l'articolo pubblicato sul mensile ed ha aperto il convegno insieme ad Alessandra Burgarella.

Ho avuto l’onore di presentare gli illustri relatori ad iniziare dal Dott. Gian Piero Abbate, fisico, teologo, musicista, esperto conoscitore della Cabala che ha integrato con i saperi della fisica quantistica, dell’Astrologia, della Numerologia e  della Gematria. Ha inoltre pubblicato un CD Vol.1 BASIC CODES, contiene 12 brani nei quali ha tradotto in musica terapeutica le sequenze numeriche di Grigori Grabovoi, cd che ascolto ormai quotidianamente!

Il suo speach si intitolava “Come attivare l’immortalità del corpo: un viaggio tra fisica e sapienza” e ci ha davvero fatti viaggiare! Il suo eloquio  impeccabile insieme alle slide  ha condotto tutti sapientemente e amorevolmente verso la certezza dell’immortalità non solo dell’anima ma anche del corpo che è insita nella nostra natura divina ma di cui non siamo consapevoli e  quindi incapaci di attivarla. Sapere che è possibile farlo ha dato una nuova consapevolezza ai presenti.

“Io sono una goccia d’acqua che cammina!” ha proferito ad un certo punto, come lo siamo noi tutti, il Dott. Abbate è un portale di sapienza e saggezza.

E’ stato un intervento indimenticabile.

E’ seguito poi l’intervento del Dott. Stefano Candela, filosofo e counselor, collaboratore diretto dello scienziato russo Grigori Grabovoi, ha argomentato con estrema forza ed energia sul sistema unificato di conoscenze  che concepisce il mondo e l’uomo come strutture informative che hanno una vibrazione che può essere decodificata e trasformata in un numero, da qui il metodo delle sequenze numeriche per riportare ordine, armonia, salute. L’abilità che tutti noi abbiamo di pilotaggio della realtà consiste nel creare la propria realtà e ed essere co-creatori della realtà nell’evoluzione umana.

Seguendo il percorso conoscitivo delle tecnologie bioinformative russe ha relazionato poi Luca Ori, fondatore dell’Associazione Dorini che promuove e diffonde il percorso evolutivo “L’Albero della Vita” di Arkadij Petrov, il suo eloquio chiaro e comprensibile ha favorito l’acquisizione di queste complesse tecnologie di armonizzazione ed evoluzione spirituale. Personalmente ringrazio Petrov che è stato fondamentale per il mio percorso spirituale, frequentare i suoi corsi sulle Sephirot  ha aperto in me il canale verso l’Uno.

Nel pomeriggio l’energia circolante ha avuto un impennata notevole con l’intervento teorico-esperenziale del Dott. Stefano Benemeglio, psicologo, ipnologo, fondatore delle Discipline Analogiche Benemegliane e dell’Ipnosi Benemegliana, due ore di vero sconvolgimento per i presenti!

Il maestro ha illustrato i fondamenti della sua tecnica ipnotica e ha coinvolto poi alcune persone che hanno avuto la possibilità di esperenziare tale tecnica induttiva, alcuni per la prima volta ed è stato stupefacente!

Sabato sera, dopo l’eccellente cena, abbiamo assistito alla proiezione del film illuminante “Un Altro Mondo” di Thomas Torelli, presente al convegno, persona eccezionale, semplice, umile con una grande sensibilità ed ironia che ha risposto con estrema disponibilità alle domande dei partecipanti, i suoi film lasciano il segno, grazie Thomas!

Domenica mattina il convegno si è aperto con l’intervento del Dott. Flavio Burgarella, cardiologo e fisiatra, al quale sono legata da una parentela diretta  e da una stima profonda che hanno reso la sua presentazione molto emozionante per me.

Il Dott. Burgarella ha integrato il sapere medico con i saperi della fisica quantistica e delle tradizioni orientali, creando un metodo terapeutico innovativo, il BQH Burgarella Quantum Healing, un campo morfico che favorisce il processo di guarigione del paziente.  Il suo metodo agisce muovendo il campo magnetico del cuore attivando il sistema energetico individuale in coerenza.

Mi piace citare la frase di Thich Nhat Hanh “Il sole è il mio cuore”, il cuore è il sole che abbiamo dentro, non per nulla il posto dove è situato si chiama “plesso solare”. Il sole è il cuore del mondo, è l’amore incondizionato chiamato dai greci agape, l’amore del creatore verso la creatura, il creatore non vuole nulla dalla sua creatura se non che si ricordi chi è, parte del creatore stesso.

La vibrazione d’amore ha continuato a fluire con le ispirate parole del Dott. Alberto Cardillo, kinesiologo, ha relazionato sulla Kinesiologia, da Kinesis=movimento e logos=scienza che permette di esaminare lo stato energetico e di salute dell’individuo, ha proseguito poi con la sua poesia, affascinando ed emozionando i presenti , è stato puro amore!

Concludo citando una frase di Paramhansa Yogananda che l’emozione mi ha impedito di proferire al convegno…

“Una sola luna può dissolvere l’oscurità dei cieli, così una sola anima che abbia imparato a conoscere Dio, un’anima colma di vera devozione e dedita alla ricerca profonda e sincera potrà dissolvere l’oscurità spirituale degli altri dovunque vada.”

Grazie Alessandra Burgarella, sorella e amica mia!!!

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